LA POSTURA SCORRETTA E LE INSOSPETTABILI CONSEGUENZE

Mal di testa, scarsa energia e malumore? Forse la postura è ciò su cui intervenire

 

Il dizionario della lingua italiana definisce la postura come “l’atteggiamento abituale di un individuo determinato dalla contrazione di gruppi di muscoli scheletrici che si oppongono alla gravità”.

Il portamento che il nostro corpo assume è regolato da misure, posizioni e movimenti automatici a cui non pensiamo e che a volte trascuriamo, da questo spesso nasce una postura scorretta che può comportare seri rischi. Le conseguenze che tutti conosciamo sono quelle più dirette, come il comune mal di schiena o il torcicollo, altre invece sono meno intuitive e a primo impatto potrebbero non sembrare correlate alla postura. Le asimmetrie generate dal nostro portamento provocano problematiche alla sfera fisica e organica.

Tra le conseguenze insospettabili della postura scorretta c’è l’emicrania, infatti la tensione che si accumula a livello dei muscoli del collo e delle spalle giunge fino alla testa causando appunto cefalea intensiva. Questa problematica è spesso dovuta ad una postazione di lavoro mal configurata, la posizione del monitor infatti dovrebbe essere in linea con la direzione dei nostri occhi e l’altezza della sedia su cui stiamo per diverse ore dovrebbe aiutarci a mantenere un angolo retto fra schiena, gambe e pavimento.

Un altro rischio della postura non corretta è legato a problemi digestivi come reflusso acido e stitichezza, questo avviene perché stare seduti per molto tempo in modo poco composto provoca una compressione dell’addome e dell’intestino.

Inoltre una cattiva attitudine posturale può comprimere anche la gabbia toracica ed i muscoli del diaframma, che non essendo in grado di espandersi correttamente, necessitano di più sforzi per compiere lo scambio di ossigeno tra i polmoni ed il sangue, questo tende a provocare un forte senso di spossatezza.

Un’altra correlazione non immediatamente intuibile è quella tra la postura e gli inestetismi cutanei tanto odiati soprattutto dalle donne. La postura scorretta può favorire la comparsa delle cosiddette culotte de cheval, ossia i cuscinetti che si formano nella zona di fianchi e glutei sui quali talvolta compare la cellulite. Il motivo di questo collegamento è da ricercare nella cattiva circolazione che porta alla formazione di ritenzione idrica nei tessuti. Stare seduti per molte ore al giorno, soprattutto con le gambe accavallate, ostacola la circolazione sanguigna perché alcuni vasi potrebbero comprimersi e impedire al sangue di fluire regolarmente.

 

Cosa si può fare per migliorare la postura?

È necessario prima di tutto apportare dei cambiamenti nella nostra routine. Aumentare i livelli di movimento quotidiani, allenandosi regolarmente e cercando di non rimanere seduti per tante ore consecutive, è di vitale importanza.
Per prevenire il mal di schiena è importante acquisire elasticità facendo esercizi di stretching, questa tipologia di allenamento consente di alleviare le tensioni e migliorare l’elasticità della muscolatura paravertebrale e lombare.
Un altro consiglio utile è quello di bilanciare il carico quando si trasportano dei pesi, questo semplice accorgimento eviterà il sovraccarico di una sola parte del corpo, inoltre quando solleviamo un oggetto dal pavimento che pesa più di qualche chilo, è bene piegare le ginocchia anziché inclinare il busto in avanti, dobbiamo ricordare infatti che i muscoli della schiena non sono fatti per sollevare pesi, a tale scopo ci sono quelli delle gambe e dell’addome.

 

Chi può esserci d’aiuto?

Esistono delle figure professionali come ortopedici, fisiatri, fisioterapisti, posturologi e osteopati, in grado di identificare problemi e disallineamenti e a porre in essere una serie di azioni che contribuiscono notevolmente al raggiungimento di una postura ottimale, capace di risolvere il lungo elenco di disturbi potenzialmente collegati.

 

Cosa possiamo fare in Gym’s per aiutarti a correggere la tua postura?

È possibile prenotare una visita in cui verranno individuate eventuali anomalie posturali del paziente. Durante la valutazione, lo specialista farà delle indagini biomediche digitali diagnostiche e non invasive, come il test baropodemetrico e il test stabilometrico. La valutazione posturale, che non utilizza radiazioni, è in grado di elaborare un modello tridimensionale della colonna vertebrale, delle scapole, del bacino e delle gambe ed evidenziare così eventuali asimmetrie e problematiche.
A seguito di questo incontro viene definito un programma personalizzato dedicato al riequilibrio posturale.