Sara Maraschiello – Atleta

• Dove e quando sei nata?
Sono nata il 25 agosto del 1984 a Tradate.

• Che lavoro/i fai?
La libraia. Ho una libreria in centro a Busto Arsizio.

• Cosa ti piace del/dei tuo/tuoi lavoro/i? Quali sono, invece, le difficoltà che incontri quotidianamente?
Nella vita da libraia non esistono vigilie, ponti, domeniche. Non è un problema insormontabile, basta sapersi organizzare e imparare a gestire il proprio tempo libero, sapendo che potrebbe non coincidere sempre con quello di amici e parenti.
Questo aspetto del lavoro, che potrebbe sembrare un sacrificio, è ampiamente ripagato dal contatto con le persone. Amo stare in mezzo alla gente, le chiacchiere, i consigli dati e ricevuti, gli eventi e le presentazioni con gli autori.
E poi amo i libri, piccole, grandi scatole di felicità.

• C’è una persona o un personaggio che, per te, è fonte di ispirazione? Se sì, perché?
Ho sempre ammirato il coraggio, la determinazione e la capacità di andare contro gli schemi di Jo March, la mia ‘Piccola donna’ preferita.

• Cosa fai nel tempo libero? C’è qualcosa in particolare che ti aiuta ad alleviare lo stress?
Il mio tempo libero è diviso tra lettura, viaggi e teatro. Faccio parte di una compagnia teatrale con cui mi esibisco da oltre dieci anni, cosa che mi impegna per diverse sere a settimana.
Da un paio d’anni, poi, lo sport è entrato nella mia routine e, devo dire, è l’attività che meglio di tutte mi aiuta a svuotare la mente e gestire lo stress.

• Quando e perché sei arrivata in Gym’s?
Sono arrivata in Gym’s a settembre 2019, grazie a un personal trainer che, con pazienza e preparazione, è riuscito a risvegliare il mio ‘spirito sportivo’ che, in effetti, da qualche anno si era decisamente assopito. Ora mi alleno quattro volte a settimana e non potrei più farne a meno.

• Cos’è per te lo “Spirito Sportivo”?
Spirito Sportivo è, da un lato, la voglia di mettersi in gioco, cercando di superare i propri limiti e le proprie paure, ponendosi degli obiettivi sempre nuovi. Ma anche spegnere il telefono e dedicare del tempo di qualità a se stessi, abbandonando per qualche ora la frenesia della routine cui tutti, chi più chi meno, siamo soggetti.

• Dove ti vedi tra 10 anni?
Sono molto concentrata sul presente e difficilmente faccio piani a lungo termine. Se penso a me tra dieci anni non posso fare a meno di vedere una libraia sempre sportiva ma con qualche ruga in più, con più spettacoli sulle spalle e più viaggi da raccontare.

• Salutaci con una frase, un aforisma o una semplice parola che ti piace o ti rappresenta.
Cito i Placebo, uno dei miei gruppi preferiti: “We can build a new tomorrow today”.