Ylenia Parisi – trainer

• Dove e quando sei nata?
Sono nata a Gallarate, il 23 gennaio 1989

• Che lavoro fai?
Insegno scienze motorie alle scuole medie e superiori, sono personal trainer, istruttrice di sala e di corsi aerobici.

• Cosa ti piace del tuo lavoro? Quali sono, invece, le difficoltà che incontri quotidianamente?
Mi piace essere continuamente a contatto con le persone, siano bambini, ragazzi o adulti. Parlare con loro, ascoltare le loro storie, ridere e scherzare insieme, insomma entrare in sintonia con chi ho davanti. Sono consapevole dell’importanza del mio ruolo di insegnante e di istruttrice e so che, oltre a dover essere preparata e competente a livello tecnico, devo essere pronta anche umanamente. Una delle situazioni con cui mi “scontro” quotidianamente da sempre è quella di “emergere” in un ambiente che è molto più frequentato da uomini, per fortuna però grazie alla mia determinazione riesco sempre a farmi apprezzare.

• C’è una persona o un personaggio che, per te, è fonte di ispirazione? Se sì, perché?
Non c’è una persona in particolare a cui mi ispiro, ma cerco di cogliere ogni dettaglio dalle persone che vivo ogni giorno in modo da potermi continuamente migliorare.

• Cosa fai nel tempo libero? C’è qualcosa in particolare che ti aiuta ad alleviare lo stress?
Mi alleno quotidianamente e amo trascorrere il tempo libero con gli amici. Mi piace immergermi nel verde della natura, infatti appena posso, per staccare la spina e rilassarmi faccio delle lunghe camminate.

• Quando e perché sei arrivata in Gym’s?
Sono arrivata in Gym’s ormai più di 10 anni fa. Ho iniziato il mio percorso qui con il classico tirocinio formativo universitario, quando ho completato le ore di formazione ho ricevuto una proposta lavorativa e ho iniziato a far parte ufficialmente dello staff.

• Cos’è per te lo “Spirito Sportivo”?
“Spirito Sportivo” è collaborazione, raggiungere insieme un obiettivo. Questo concetto mi è molto caro perché avendo sempre praticato sport di squadra, so quanto sia importante la partecipazione di ogni individuo alla realizzazione dell’obiettivo. È proprio dall’individualità che nasce l’occasione di crescita e “vittoria” di squadra. Penso che questo concetto, può essere affiancato al nostro modo di lavorare, dove ognuno può imparare dal confronto con l’altro.

• Dove ti vedi tra 10 anni?
Assolutamente sempre nel mio mondo, quello dello sport! Spero di avere ancora la spensieratezza e la determinazione che ho attualmente nel vivere la mia quotidianità e di essere circondata dalle persone che amo.

Salutaci con una frase, un aforisma o una semplice parola che ti piace o ti rappresenta.
Tanti anni fa, un mio Professore mi disse: “La forza non è nulla senza il controllo”. Questa è la frase che più mi rappresenta.