Attività fisica e diabete
In occasione della giornata mondiale per il diabete, in data 14 novembre, vogliamo sottolineare quanto il farmaco “attività fisica” sia il più efficace soprattutto nella prevenzione di questa insidiosa malattia.
Il diabete consiste in un aumento dei livelli di glucosio (zucchero) nel sangue causato da un deficit della quantità e spesso dell’efficacia biologica dell’insulina: l’ormone, prodotto dal pancreas, che regola la glicemia nel sangue.
È bene ricordare che il diabete non è una malattia contagiosa, e neanche ereditaria. Esiste però una predisposizione familiare, soprattutto nel caso del diabete di tipo 2, per cui chi ha un diabetico tra i parenti di primo grado (genitori o fratelli) ha maggior rischio di ammalarsi rispetto al resto della popolazione.
E’ una malattia molto comune: in Italia ci sono circa 3 milioni di persone malate e si stima che almeno un altro milione e mezzo sia malato senza che gli sia stata già una precisa diagnosi.
Diversi sono i fattori di rischio di cui alcuni sono metabolici mentre altri derivano da uno stile di vita poco salutare, e tra essi troviamo:
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Eccesso di peso corporeo e obesità
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Vita sedentaria
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Iperalimentazione (con prevalenza di cibi ricchi di zuccheri)
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Fumo di sigarette
L’attività fisica è un efficace strumento di prevenzione in quanto riduce la possibilità di comparsa del diabete e di altre malattie metaboliche e cardiovascolari. Purtroppo però, nonostante le evidenze scientifiche, la prescrizione dell’attività fisica in modo strutturato non è ancora applicata dalla maggior parte dei medici: mediamente gli specialisti la prescrivono solo nel 30% dei casi.
Una sana camminata e tanti benefici
Eppure i benefici legati a un’attività fisica strutturata e finalizzata sono molteplici: contribuisce al calo di peso, riduce la glicemia nel sangue grazie al consumo del glucosio nei muscoli, aumenta la produzione di colesterolo “buono” HDL e riduce quello “cattivo”, riduce la pressione arteriosa.
A livello psicologico aumenta l’autostima, migliorando in maniera considerevole la qualità della vita.
Tutto ciò senza incidere sulla spesa sanitaria, anzi riducendola e permettendo una normale vita lavorativa e sociale.
Accanto a una corretta attività fisica vi è un altro pilastro della prevenzione nelle patologie metaboliche ovvero un’alimentazione sana ed equilibrata. Quindi prediligete cibi ricchi di fibre, come cereali integrali, legumi, vegetali, riducendo l’apporto di zuccheri semplici e grassi animali.
In altri termini l’attività fisica, individualizzata e programmata da Trainer qualificati, è la terapia più accessibile, economica e salutare: non è un farmaco tradizionale ma è più efficace di essi e non ha effetti collaterali negativi.