L’ALLENAMENTO INIZIA DAL SONNO

Tutti abbiamo provato l’effetto di spossatezza che deriva da una notte insonne. Ci sentiamo affaticati, troviamo difficoltà a concentrarci e siamo più nervosi del solito.
Ma cos’è il sonno, esattamente? Quanto condiziona il nostro stato di benessere psicofisico e il raggiungimento dei nostri obiettivi? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Sicari, docente ELAV – società di ricerca e sviluppo per le scienze motorie – e responsabile del progetto Gym’s Care

 

  • Cos’è il sonno e come condiziona la tua vita

Siamo come i nostri cellulari: necessitiamo di una ricarica ogni giorno per trovare l’energia necessaria ad affrontare il resto della giornata. Il sonno è il momento durante il quale l’organismo recupera le forze fisiche e psichiche. È il principale mezzo di ristoro, la massima espressione di alternanza circadiana, ovvero delle fasi cicliche che si ripetono secondo un periodo di 24 ore. Così attiviamo le rigenerazione cellulare: gli ormoni, le capacità mentali e cognitive, le nostre performance, tutto dipende da quanto e come dormiamo.
Il sonno determina la tua vita.

  • Come il sonno incide sul benessere e sui tuoi obiettivi

Quando il sonno non è ottimale perché, ad esempio, le ore di riposo non sono state sufficienti o perché condizionato da fattori ambientali avversi, il disagio ricade sugli ormoni ed anche sui neurotrasmettitori, quelle sostanze cioè che veicolano le informazioni fra i neuroni del sistema immunitario e dello stress: il fenomeno può produrre sbalzi insulinici, alterazioni del quoziente respiratorio, cortisolemia cronica, minori capacità neurogene. Le conseguenze finali dei disturbi possono essere aumento di peso, perdita di forza e poca reattività sia fisica che mentale.
È perciò comprensibile quanto il dormire male comprometta il regolare svolgimento delle azioni quotidiane e, per uno sportivo, il raggiungimento degli obiettivi.

  • Come misurare il sonno

Viviamo in un’era digitale e informatica dove ognuno dispone di strumenti accessibili, fino a pochi anni fa, ai soli specialisti. I moderni smart-watch registrano automaticamente il sonno e raccolgono una vasta quantità di informazioni. Forniti ad un professionista dello sport, i dati consentono la valutazione dello stato di benessere e costituiscono il punto di partenza dell’elaborazione di un piano d’allenamento più mirato.

  • Come può il sonno migliorare grazie all’allenamento

Senza dubbio l’esercizio fisico tende ad incidere sul funzionamento dei nostri sistemi interni, ma con una differenza fondamentale rispetto ai fattori che lo condizionano negativamente:
– Se il sonno è “normalmente” alterato (insonnia, sonno interrotto da continui risvegli notturni..) questo stato tende a cronicizzarsi portando a scompensi e disfunzioni;
– Con l’esercizio fisico provochiamo delle Buone Alterazioni che agiscono nel breve periodo e stimolano il nostro organismo a migliorare le proprie caratteristiche e a rispondere agli stimoli esterni mantenendo in equilibrio tutti i sistemi tra cui quello circadiano che regola il sonno.

L’esercizio fisico agisce anche sui neurotrasmettitori chiave dell’appagamento e della soddisfazione come la serotonina e la dopamina migliorando quindi la qualità del sonno.

Esistono altri dati biologici individuali collegabili al sonno
Il controllo del peso e della frequenza cardiaca a riposo sono due ulteriori indicatori biologici che, abbinati al monitoraggio del sonno, permettono un’analisi molto approfondita e offrono la possibilità di trovare soluzioni in grado di risolvere diverse problematiche.