Come leggere la bilancia ed essere felici

Tutti noi abbiamo sperimentato la gioia o la frustrazione di leggere il “numerino” sul display della bilancia; ma ci siamo mai chiesti quale e quanta verità racconta questo strumento e se davvero esiste un peso ideale.

 

Quando saliamo sulla bilancia ciò che stiamo misurando è il valore della nostra massa totale, quindi stiamo misurando “tutto”, massa magra, massa grassa e liquidi, ma non sappiamo nulla su come questi sono suddivisi e come questi elementi sono in relazione tra di loro.
Va da sé che se il nostro obiettivo è dimagrire cercheremo di far scendere il nostro peso; ma non è detto che leggere un valore minore del precedente voglia automaticamente dire di aver fatto un buon lavoro, in quanto non sappiamo quale settore abbia subito la perdita maggiore.

E’ importante tenere in considerazione che è impossibile perdere solo grasso o aumentare solo muscolo.
Solitamente il metodo più utilizzato per inquadrare il peso prevede l’utilizzo del BMI (Body Mass Index) il quale mette in relazione il peso e l’altezza, ma anche questo metodo ha il limite di non tener conto della distribuzione qualitativa del peso, praticamente si ricade nello stesso errore della bilancia.

Pertanto invece che riferirci ad un ipotetico peso ideale è dunque più corretto fare riferimento alla % di grasso corporeo! A differenza di altri biomarker come la Frequenza Cardiaca questo valore differisce tra uomo e donna, una corretta % di grasso si pone tra 8 – 16% per gli uomini e 14 – 24% per le donne. La diversa percentuale di grasso corporeo tra uomo e donna è determinata dalla maggior quantità di grasso “essenziale” della donna che è geneticamente e funzionalmente predisposta per sostenere gravidanza e allattamento, ed infatti la sua massa grassa è tipicamente concentrata a livello delle mammelle e dei fianchi; inoltre uomini e donne sono dotati di un diverso corredo ormonale che favorisce un maggior accumulo di massa magra nell’uomo.

Il Personal Trainer qualificato è in grado misurare la % di grasso corporeo e confrontare questo dato con altri indicatori utili al raggiungimento degli obiettivi di ogni persona. Uno dei migliori metodi utilizzati è la plicometria; attraverso il plicometro si misura in millimetri lo strato di grasso depositato in una determinata zona, combinando le misure delle varie parti del corpo in una formula si ricava la % di massa grassa.
Attualmente il metodo più diffuso e che, progressivamente, sta diventando sempre più utilizzato e preciso è quello basato sui dati della Bilancia Impedenziometrica (BIA). In base alla risposta che il nostro corpo da al passaggio di una piccola corrente alternata a bassa intensità, la BIA riconosce il tipo di tessuto attraversato, descrivendo con precisione la distribuzione di massa magra, massa grassa e acqua presenti nel corpo.

Un ulteriore fattore da considerare nella valutazione del peso è il suo variare nel corso della giornata. Chi è abituato a pesarsi spesso si sarà accorto della differenza che si riscontra al mattino rispetto alla sera: questa variazione è un indicatore fondamentale della normalità circadiana di ogni persona, che si esprime con un peso serale maggiore rispetto a quello mattutino, generalmente tra i 500 – 1500 grammi, questo aumento è un retaggio evoluzionistico che ci lega ai nostri antenati, utile a favorire il sonno e il ristoro serale.

Spesso le anomalie nel rapporto del peso sera/mattina sono correlate alle abitudini nutrizionali serali; la risoluzione di queste anomalie generalmente passa da una precoce individuazione dei comportamenti errati che possono facilmente essere corretti con alcuni accorgimenti come scegliere un orario non troppo sbilanciato per la cena, oppure una riduzione di apporti calorici serali; altre volte, quando ad esempio le cause sono da ricercare in squilibri ormonali, sono necessari degli approfondimenti da parte di professionisti del settore nutrizionale o medico.

Personal trainer qualificati sono in grado di correlare le variazioni di peso o eventuali fasi di stallo non spiegabili solo attraverso i regimi alimentari adottati con altri biomarker quali la qualità del sonno o la frequenza cardiaca per migliorare e riorganizzare gli allenamenti in vista degli obiettivi specifici di ogni persona.

In conclusione, la vera formula della felicità non si basa sulla spasmodica ricerca del peso ideale, ma della forma migliore per ogni singola persona; infatti nessuno gira con stampato in fronte il proprio peso, ma tutti noi notiamo un corpo armonico nelle sue forme e proporzioni. Il giusto allenamento, basato sull’unicità di ognuno, prescritto dal proprio trainer, e un corretto stile alimentare e di vita, permettono di raggiungere i propri obiettivi che siano di performance, di salute o estetici; esse, nonostante sembrino finalità diverse sono in realtà fortemente interconnesse tra di loro.